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Vi invito a leggere questo articolo che riassume l'evento domenicale della riesumazione del patto per la città di Lendinara! Il vero esempio di ambiguità delle parole...
Samantha Martello LENDINARA - Ripartire dalle esperienze politico-amministrative maturate sin qui e guardare al futuro con un’impostazione civica e trasversale, in grado di portare Lendinara oltre il Nuovo patto per la città. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato nell’incontro che, ieri mattina in Caffè Grande, ha riunito partiti e gruppi civici, sostenitori e simpatizzanti del Nuovo patto per la città. Un’analisi, quella emersa nel corso della mattinata, che ha preso il via dalle esperienze dirette di chi negli ultimi dieci anni o, per alcuni, da quasi vent’anni, è impegnato sul fronte politico-amministrativo locale. Tra quest’ultimi anche lo stesso sindaco Alessandro Ferlin, il cui impegno politico nel palazzo comunale è iniziato nel 1994. Allora, i lendinaresi affidarono il governo della città al polo Voce lendinarese, con poco più del 23%. Due amministrazioni col sindaco Piero Bassani, altrettante con alla guida Ferlin hanno caratterizzato negli ultimi anni la scena politica locale. Questo il passato politico che, seppur non da rinnegare, deve lasciare posto ad altri ragionamenti, come evidenziato dal sindaco Ferlin. “C’è un patrimonio di conoscenze ed esperienze nella nostra vita politica che non è da cancellare, ma da oggi azzeriamo tutto e ci mettiamo tutti sullo stesso piano per ripartire e condividere una nuova primavera politica”, ha sottolineato Ferlin. Un contenitore politico ampio, trasversale che vada oltre le etichette politiche: una civica alla cui base ci sia una condivisione di principi anziché di bandiera politica. Messaggio che ricorda quello di “tregua politica” auspicata ma nei fatti forse mai concretizzatasi, dell’ex capogruppo consiliare Egidio Agnoletto che, nelle ultime elezioni, seppur di area centrosinistra, aveva sostenuto il Nuovo patto per la città. “Andiamo oltre il Nuovo patto per la città - ha sottolineato Luigi Viaro, presidente del Consiglio comunale - ripartiamo azzerando gli schematismi ma non la persona. La città ci chiede una proposta fatta di contenuti, idee ma anche persone. La via da seguire è un’impostazione civica”. L’incontro ha visto intervenire anche gli assessori della Giunta Ferlin, che hanno condiviso l’indicazione emersa nel corso dell’incontro. Non sono mancati, però, alcuni interventi più critici, che hanno riportato alla mente i mal di pancia vissuti dalla maggioranza negli ultimi quattro anni e mezzo. Un summit, quello di ieri mattina, a cui ne seguirà probabilmente un secondo a gennaio dopo le feste, e che tra gli ambienti politici e non solo è stato letto come un primo affaccio sulla campagna elettorale.
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